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view post Posted on 13/9/2011, 21:22
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Trabzonspor incubo Inter
FC Internazionale Milano - Trabzonspor AŞ 0-1
Inizia con una sconfitta in casa contro i turchi il cammino della squadra di Gasperini nel Gruppo B.
LeggiUn gol nella ripresa di Ondřej Čelůstka permette al Trabzonspor AŞ di centrare un clamoroso successo in casa dell'FC Internazionale Milano. Dopo la sconfitta nella Supercoppa italiana e quella di Palermo in campionato, i Nerazzurri partono male anche in UEFA Champions League.

Gian Piero Gasperini mette nel cassetto la difesa a tre e passa al 4-3-3 con Wesley Sneijder - partito dalla panchina in Sicilia - largo a sinistra e Mauro Zárate dall'altra parte a sostenere Giampaolo Pazzini in attacco. In difesa la coppia centrale č formata da Andrea Ranocchia e Lúcio, mentre a sinistra trova spazio Yuto Nagatomo con capitan Javier Zanetti che torna a centrocampo insieme a Esteban Cambiasso e Joel Obi.

La squadra turca resta ben abbottonata, mentre l'Inter gira palla troppo lentamente per trovare spazi. I primi 25 minuti scorrono cosě lenti senza emozioni. Sneijder fa fatica a trovare la posizione ideale e Gasperini decide ridisegnare il triangolo d'attacco con l'olandese che si piazza alle spalle di Pazzini e Zárate. Proprio l'argentino scivola sul piů bello non riuscendo a capitalizzare una bella giocata di Obi a sinistra.

Come era giŕ successo al primo minuto, Sneijder ha a disposizione una punizione dalla sua 'piastrella' alla mezz'ora ma anche questa volta il tiro dell'olandese č sfiorato dalla barriera turca e supera la traversa. L'Inter comincia perň ad ingranare. Tolga Zengin devia in corner la conclusione sul primo palo di Zárate. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Pazzini non trova la girata di sinistro da due passi. Poi Sneijder pesca un bel taglio di Zarate, ma l'argentino si fa ribattere la conclusione da Zengin in uscita. Il primo tempo si chiude con una staffilata al volo di Cambiasso che perň non trova la porta.

Il Trabzonspor prova ad alzare il baricentro a inizio ripresa, soprattutto grazie alle giocate di Gustavo Colman, regista argentino che al pallone dŕ del tu. Gasperini decide cosě di cambiare: fuori Pazzini e Obi, dentro Ricardo Álvarez e Diego Milito. Si torna al 4-2-3-1 tanto caro all'Inter negli ultimi anni. E' perň il Trabzonspor a rendersi subito pericoloso con un gran tiro da fuori di Alanzinho che non passa lontano dall'incrocio. Dall'altra parte Zárate salta netto il suo controllore ma non riesce ad imprimere forza al destro da buona posizione.

L'Inter sembra giocare subito meglio con il nuovo modulo: Cambiasso serve un pallone d'oro a Milito, ma el principe si fa respingere la conclusione a botta sicura da Zengin. Poco dopo č ancora Milito a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa che non centra il bersaglio sul perfetto cross dalla destra di Zanetti.

Proprio quando il gol sembra maturo per l'Inter, č il Trabzonspor a passare in vantaggio. La prima conclusione di Halil Altıntop si stampa sulla traversa, Jonathan non riesce a liberare e sul pallone vagante si avventa Čelůstka, che in scivolata di sinistro pesca l'angolino lontano.

Gasperini ci prova anche con Coutinho e proprio il brasiliano va vicino al pareggio allo scadere su splendido passaggio smarcante di Sneijder, ma Zengin si supera sul tiro secco del giovane centrocampista. A San Siro finisce con un risultato che in pochi si sarebbero aspettati alla vigilia: Inter 0, Trabzonspor 1.
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Edited by Bagai80 - 15/9/2011, 19:58
 
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view post Posted on 28/9/2011, 07:28
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PFC CSKA Moskva - FC Internazionale Milano 2-3

I nerazzurri sprecano un vantaggio di due gol, ma ci pensa l'argentino a regalare i tre punti a Ranieri. Leggi
L’FC Internazionale Milano riscatta la sconfitta interna contro il Trabzonspor AŞ della prima giornata imponendosi per 3-2 in casa del PFC CSKA Moskva. Gli uomini di Claudio Ranieri vanno sopra di due reti, si fanno raggiungere, ma poi trovano il successo allo stadio Luzhniki grazie a un gran gol di Mauro Zárate, entrato nella ripresa.

Il tecnico nerazzurro punta inizialmente sul doppio centravanti schierando Giampaolo Pazzini e Diego Milito insieme in attacco. Al posto dell'infortunato Wesley Sneijder gioca Ricardo Álvarez, vertice alto di un rombo di centrocampo in cui agiscono anche Javier Zanetti, Esteban Cambiasso e Joel Obi.

Scelte obbligate per Leonid Slutski viste le indisponibilitŕ dei vari Igor Akinfeev, Keisuke Honda, Viktor Vasin, Tomáš Necid, Georgi Schennikov e Mark González. Davanti gioca il solo Seydou Doumbia, sette gol nelle ultime sei partite dei moscoviti, sostenuto da Vágner Love e Alan Dzagoev.

La strada si mette subito in discesa per i nerazzurri. Vladimir Gabulov esce male sul corner di Álvarez da destra, il pallone sfila verso Lucio, che mette dentro di piatto destro grazie anche alla deviazione di Sergei Ignashevich. Brutto colpo per il CSKA, e l'Inter approfitta dello sbandamento russo per farsi ancora pericolosa: il cross di Pazzini da destra trova l'ottimo inserimento di Obi sul secondo palo. Gabulov questa volta si fa trovare pronto sul colpo di testa ravvicinato del giovane centrocampista.

Poco dopo il portiere russo blocca anche una conclusione volante di Milito. In questa fase c’č solo l’Inter e cosě al 23’ arriva il meritato raddoppio. Grande accelerazione a destra di Yuto Nagatomo, che va via ad Aleksei Berezutski con un tunnel. Il terzino giapponese entra in area e centra basso e forte per Pazzini, tocco da due passi a porta sguarnita ed č 2-0.

Il CSKA si accende solo dopo la mezzo'ora: Júlio César arriva con un gran balzo sulla girata di destro di Dzagoev riuscendo ad alzare il pallone sopra la traversa. Sul corner battuto dallo stesso numero 10 russo, Doumbia anticipa tutti ma il suo colpo di testa si infrange sul palo esterno alla sinistra del portiere brasiliano. Il gol del CSKA arriva perň con l’ultimo tocco del primo tempo: una punizione di Dzagoev forte e tagliata, ma troppo centrale per non dare qualche responsabilitŕ anche a Júlio César.

Rinvigorito dal gol, il CSKA parte forte nella ripresa cercando di mettere alle corde un’Inter che invece ha perso la sicurezza del primo tempo. Pavel Mamaev sfiora il palo con un rasoterra da ottima posizione. Walter Samuel e Lúcio sono costretti agli straordinari per arginare le folate russe. Ranieri si gioca la carta Zárate e l’argentino impegna subito Gabulov facendo un po’ respirare l’Inter.

A metŕ ripresa č ancora Zárate ad andare vicino al gol ma Gabulov si supera sul destro dell’argentino con Milito che non ha il riflesso giusto per ribattere in rete a porta vuota. I russi trovano cosě il pareggio con un gran gol di Vágner Love: dribbling secco su Lucio e destro rasoterra che non lascia scampo a Júlio César sul primo palo.

L’esultanza russa dura perň qualche minuto. Cambiasso pesca alla perfezione l’inserimento centrale di Zárate: controlla di petto e sinistro secco che fredda Gabulov. Dopo aver debuttato con una vittoria in campionato, Ranieri conquista un prezioso successo esterno anche in UEFA Champions League. Chi ben inizia…
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view post Posted on 20/10/2011, 07:05
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All'Inter basta un lampo di Pazzini
LOSC Lille Métropole - FC Internazionale Milano 0-1

Gran gol di Pazzini nel primo tempo e ottima prestazione della difesa: nerazzurri in testa al girone. Leggi
Un gran gol di Giampaolo Pazzini nel primo tempo e un’ottima prestazione in fase difensiva permettono all’FC Internazionale Milano di vincere sul difficile campo del LOSC Lille Métropole e scattare in testa al Gruppo B di UEFA Champions League.

Claudio Ranieri presenta quattro novitŕ rispetto alla sconfitta di sabato a Catania: tornano a disposizione Júlio César, Cristian Chivu (schierato centrale al posto degli indisponibili Walter Samuel e Andrea Ranocchia), Thiago Motta e Wesley Sneijder. A fianco di Pazzini gioca Mauro Zárate, match winner a Mosca e inizialmente preferito a Diego Milito.

Il Lille gioca con buona intensitŕ soprattutto sulle fasce, mentre al centro č Benoît Pedretti ad orchestrare la manovra. Joe Cole e il temutissimo Eden Hazard supportano il potente Moussa Sow in attacco. L'Inter perň controlla senza troppi patemi anche perché Chivu dimostra con i fatti che preferisce giocare da centrale, come aveva detto nei giorni scorsi.
E' cosě l'Inter a passare in vantaggio al 21’ grazie a una grande azione corale. Sneijder lavora un buon pallone al limite e pesca il taglio di Zárate a sinistra. Cross dell'argentino verso il centro, sul pallone si avventa a rimorchio Pazzini, che fulmina Vincent Enyeama con un gran destro al volo.

Il Lille prova a reagire ma fa sempre fatica a trovare spazi. Si fa sentire la presenza di Thiago Motta nel centrocampo di Ranieri. Joe Cole ci prova allora da solo: l'inglese prende palla appena oltre la metŕ campo, ma dopo aver saltato diversi nerazzurri si sbilancia al momento della conclusione e manda ampiamente fuori.

Lo stesso Cole innesca la velocitŕ di Sow, ma il centravanti č fermato dalla tempestiva e coraggiosa uscita bassa da Júlio César. L'Inter non sta a guardare e si rende pericolosa in contropiede con Zárate e con Maicon. Al riposo si va con un’ottima Inter in vantaggio di un gol.

I francesi partono a testa bassa nella ripresa e l’Inter si schiaccia un po’ troppo indietro pur non concedendo limpide occasioni da gol. Ranieri decide comunque di abbottonarsi: dentro Joel Obi, fuori Zárate, centrocampo a quattro per contenere le folate sulle fasce del Lille e Sneijder alle spalle di Pazzini.

Al 65’ ci vuole perň un grande intervento in tuffo di Júlio César per togliere dall’angolino il pericoloso diagonale del nuovo entrato Dimitri Payet. Ranieri toglie anche Sneijder e inserisce Dejan Stanković. Proprio il centrocampista serbo manda alto da buona posizione sul servizio da destra di Maicon.

L’Inter, che nelle nove gare ufficiali finora disputate ha subito 15 gol su 18 nei secondi tempi, soffre il forcing del Lille che perň non riesce a concretizzare la supremazia collezionando solo molti corner e qualche mischia pericolosa. Esce Pazzini e entra Milito, ma negli ultimi minuti si gioca poco nella metŕ campo francese. Anche Lúcio č protagonista di un paio di ottime chiusure: il Lille non passa.

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view post Posted on 13/3/2012, 23:13
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FC Internazionale Milano - Olympique de Marseille 2-1 (and. 0-1)
Come all'andata i Nerazzurri vengono puniti nel recupero. Di Milito il gol della speranza, di Pazzini quello dell'inutile vittoria. Leggi
L'Olympique de Marseille stacca il biglietto per i quarti di finale di UEFA Champions League grazie a un altro gol in pieno recupero. All'andata era stato André Ayew a castigare l'FC Internazionale Milano, a San Siro ci pensa invece Brandăo a rendere inutili i gol di Diego Milito e Giampaolo Pazzini.

Claudio Ranieri conferma in blocco l'undici che si era imposto in casa dell'AC Chievo Verona venerdě con Dejan Stanković davanti alla difesa, Andrea Poli a centrocampo preferito a Esteban Cambiasso e Wesley Sneijder a sostegno dei due Diego, Milito e Forlán. Didier Deschamps ritrova invece Loďc Rémy in attacco e Stéphane Mbia a centrocampo rispetto al successo di tre settimane fa a Marsiglia.

Gli ospiti non pensano troppo a difendere il vantaggio dell'andata e partono con grande intraprendenza. E' perň dell'Inter la prima grande occasione della partita. Forlán premia la sovrapposizione di Javier Zanetti, il capitano arriva sul fondo e mette al centro. Sneijder tira a botta sicura, ma il pallone viene deviato da Souleymane Diawara proprio sul corpo di Steve Mandanda giŕ a terra.

Se la parata su Sneijder č anche fortunosa, quella su Milito qualche istante dopo č un mezzo miracolo. L'attaccante argentino riesce a mettere solo il petto sul cross forte e tagliato di Sneijder dalla destra. Da due passi sembra bastare, ma Mandanda riesce in qualche modo a sventare in tuffo.

Scampato il doppio pericolo, il Marsiglia ricomincia a macinare gioco con Mathieu Valbuena in continuo movimento per farsi trovare tra le linee. Un colpo di testa di Rémy finisce di poco a lato. L'Inter fatica a sfondare, soprattutto al centro dove Diawara e Nicolas N'Koulou fanno muro con la loro prestanza fisica.

I due attaccanti nerazzurri si allargano per favorire gli inserimenti centrali di Sneijder, ma con scarsi risultati. La prima frazione si chiude con una insidiosa punizione di Sneijder (bloccata da Mandanda) e un colpo di testa di Forlán su cross da destra di Maicon (fuori).

L'Inter fa ancora piů fatica nel primo quarto d'ora della ripresa e Ranieri decide di cambiare: fuori Sneijder e Forlán, dentro Joel Obi e Pazzini. Júlio César sventa un pericoloso colpo di testa di Alou Diarra, mentre i nerazzurri non arrivano quasi mai dalle parti di Mandanda e Ranieri decide di giocarsi anche la carta Cambiasso per l'ultimo quarto d'ora.

Appena entrato, il centrocampista argentino batte un corner da sinistra. Il pallone sfila fino a Samuel e poi finisce in qualche modo sui piedi di Pazzini, la difesa francese respinge ma la mischia la risolve da vero rapace Milito che si fa trovare al posto giusto e mette dentro da due passi.

L'Inter prova a chiudere i conti prima dei supplementari: Mandanda alza sopra la traversa una punizione di Maicon da posizione defilata. Deschamps si gioca invece la carta Brandăo e in pieno recupero viene premiato. Il centravanti brasiliano riceve un lungo rinvio di Mandanda e fredda Julio Cesar di sinistro. C'č ancora tempo il tempo per il rigore di Pazzini (fallo di Mandanda, espulso, sullo stesso attaccante) ma č un gol che non addolcisce affatto la pillola ai nerazzurri.
 
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